i Bantu Knots

Bantu Knots

I bantu knots sono dei codini a forma di nodo che ricoprono tutta la testa. Questa acconciatura tradizionale africana è diventata molto popolare negli anni Novanta, in pieno boom della cultura hip hop. Ma prima che diventasse popolare perchè indossata da celebrità come Rihanna e Mel B, le bantu erano già un’acconciatura con una ricca storia.

Mentre questa acconciatura è spesso indossata come sistema protettivo per proteggere i propri capelli oppure come tecnica per definire i ricci. La storia della parola “bantu”e la sua lunga tradizione nella cultura nera e africana la rendono molto più di una semplice tendenza.

Storia : origini del termine 

Bantu “è un termine usato per descrivere i 300-600 gruppi etnici all’interno dell’Africa meridionale che parlavano la lingua bantu. Secondo gli studiosi, non tutte le persone all’interno di questi gruppi appartengono allo stesso gruppo omogeneo, all’interno ci sono tantissime altre lingue e dialetti che gli contraddistinguono. “Abantu ( Bantu come dicevano i coloni), è il termine zulu utilizzato con riferimento a queste persone. Infatti, è il plurale della parola ‘umuntu’, che significa ‘persona’.

Ma come abbiamo fatto a collegare un termine legato alla lingua al nome di un acconciatura? 

Gli studiosi ci raccontano, che fino al 19° secolo, le donne sposate o adulte zulu, venivano incoronate con complessi ed elaborati nodini sui capelli. In realtà, sia le donne che gli uomini indossavano quei nodini per indicare il loro stato civile. Si dice che il nodo bantu provenga dal popolo zulu, che è uno dei tanti gruppi etnici bantu. Per questo motivo  il termine Bantu è sostituito talvolta dal termine Zulu.

E’ veramente complesso capire il percorso che abbia fatto questa acconciatura nel corso negli anni, anche per via della schiavitù che ha fatto perdere la connessione con l’eredità diretta. Fatto curioso è che ci ritroviamo questa acconciatura in modi molto simili anche in altre culture, non africane. (vedi Odango Style)

L’eredità

Oggi l’acconciatura è stata reinventata in diversi modi e rimane ancora un punto fermo per le donne nere di tutto il mondo, in particolare quelle che indossano i capelli in stili naturali. Sebbene molte afro discendenti non conoscono l’origine di questa acconciatura, è  straordinario vedere come siamo riusciti a mantenere viva questa tradizione e stile. Infatti, siamo nella continua ricerca di una connessione con le nostre radici africane. Pur non avendo accesso a fonte storiche che ci permettono di capire meglio l’origine di alcuni stili e come siano stati chiamati in quel contesto.

Naturalmente, nel settore della moda e dello spettacolo, l’acconciatura è stata utilizzata da personaggi e celebrità non nere, e ribattezzata come “polpettine” o “mini chignon”. Le riviste hanno persino dato credito a questi come inventori dello stile o lo hanno elencato come una tendenza “nuova”. 

Insomma, senza polemizzare, voglio solo farvi capire alcune cose. Il danno sta nel dare crediti a chi non si è inventato niente di nuovo. E’ non è la prima volta che succede. L’appropriazione culturale può essere particolarmente minacciosa per alcune culture. 

Chi può indossare le Bantu?

Non posso ovviamente vietare agli altri di indossare un acconciatura appartenente ad un altra cultura, ma sì posso consigliare di andare prima alla scoperta di questa cultura. Poi si apprezzerà e capirà meglio l’importanza di ciò che si sta indossando.

Come realizzare le bantu sui capelli naturali?

  • Suddividere i capelli in piccole sezioni (quante ne vuoi, di qualsiasi forma)
  • E’ consigliabile l’utilizzo di gel per fermare meglio i capelli
  • Basta arrotolare le piccole sezioni su se stesse
  • Fermare con elastichetto o gancetto 

Le bantu Knots: definizione dei capelli ricci

Per avere dei ricci ben definiti, elastici e voluminosi utilizzate la tecnica dei bantu knots. Molto utilizzata da chi porta i capelli in modo naturale. Nella mia cultura afro caraibica (Cuba) gli chiamiamo “mognitos” e gli usiamo dopo aver lavato i capelli per asciugarli e ottenere un riccio non troppo crespo. 

  1. Lavare i capelli con uno shampoo naturale
  2. usare crema nutriente o balsamo
  3. Utilizzare olio di cocco per moderare i tuoi capelli con questa tecnica

P.s L’olio di cocco può essere sostituito con qualsiasi altro prodotto adatto perla definizione dei capelli ricci senza risciacquo.

La bantu con le extensions

Se sei alla ricerca di un acconciatura unica, versatile e allo stesso tempo facile da realizzare, allora dovresti provare le Bantu Knots. Durante la quarantena ho indossato questo style per mantenere e proteggere i miei capelli. Ma è un acconciatura adatta a qualsiasi occasione, soprattutto se si tratta di uno spettacolo o video dance. Provate per credere! Qui a seguito il tutorial, spiegato passo per passo.

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