Dreadlock – Rasta

I dreadlocks, comunemente chiamati rasta, sono simile a corde composte da tanti nodi nei capelli intrecciati che formano appunto i dreads, e si possono fare in diversi modi per ottenere la formazione dei locks (nodi). Poiché sono delle vere e proprie trecce di capelli, il termine, potrebbe voler dire “intrecciare con timore” o, più liberamente, “rigido intreccio“, dato che la parola “dreadlock” non possiede una traduzione precisa.

Ci sono svariati metodi per la formazione dei dread, diversi tra di loro. Il metodo biologico permette una formazione irregolare e libera, invece i vari metodi nati nei saloni accorrono all’utilizzo di utensili (Es. l’uncinetto) per un periodo di mesi per formare gradualmente i dreadlocks. La differenza è nella tecnica iniziale con cui i capelli sciolti vengono intrecciati e nell’aspetto dei dread.

Per i capelli afro, i dreadlocks fatti nei saloni si possono fare facilmente modellando i capelli sciolti con delle trecce, dei torciglioni, o utilizzando dei “rasta finti” (metodo non permanente) utilizzato specificamente anche per chi ha i capelli caucasici.

Indipendentemente dal tipo di capelli o la struttura e il metodo iniziale utilizzato, i dreadlocks richiedono tempo prima di essere completamente maturi.

Tramite questa tecnica i capelli possono essere, prima accotonati e dopo attorcigliati tra di loro. Vengono poi lasciati liberi e trascurati fino alla formazione naturale dei nodi che formano i dread. Prima, si credeva che un individuo dovessi astenersi dalla pettinarsi o spazzolare i propri capelli, per permettere la formazione dei dreadlock.

La “noncuranza” permette ai dread una crescita molto più libera e lenta ma non uniforme. Chi li indossa non è interessato alla uniformità dei propri dread. Quindi per avere risultati più precisi, si richiede una pianificazione e manutenzione diversa, ottenendo una formazione più curata ed omogenea dei dreadlock.

Invece, con l’aiuto dell’uncinetto (a seconda delle misure) i capelli possono essere intrecciati ed annodati più facilmente. Dopo aver provveduto alla cotonatura dei capelli, si procede a “intrecciare” la ciocca con l’uncinetto.

Questo è un sistema molto più efficace poiché se ben svolto richiede una manutenzione non frequente, e non richiede l’uso di cere o simili che a lungo andare marciscono o rovinano i capelli. Il metodo migliore solitamente è quello che richiede l’utilizzo dell’uncinetto, che garantisce un risultato ottimale.

I Fake locks o Faux Locs ossia Rasta finti sono dei “dreadlocks sintetici” realizzati con le extensions sintetiche, 100% kanekalon, per ricreare l’aspetto del dread il più reale possibile.

Ci sono diversi style di loc sintetici diventati molto popolari nei saloni di bellezza afro, grazie alle star hollywoodiane che sfoggiano questi look e anche la loro rappresentanza, in film come la Sirenetta.

I dreads possono essere preparati prima e successivamente applicati sui nostri capelli con il metodo crochet oppure come accade per i cyberdreads, con un elastichetto/filo. Infine, le extensions sintetiche possono essere attorcigliate ai propri capelli come le twist. Rispetto al “loc” classico, quelli sintetici possono essere ricci o mossi, con aggiunta di extesnions naturali, per ottenere un effetto naturale e morbido al tatto.

Sono dei dreads già pronti per essere applicati in modo semi permanente tramite il metodo crochet. Possono essere riutilizzati tantissime volte. Il montaggio viene realizzato generalmente, entro 4 ore.

Sono dei dreads realizzati con le extensions sintetiche che vengono attorcigliate direttamente ai nostri capelli o tramite treccina, per simulare la creazione di un dread naturale.

Sono i dreads della Sirenetta. Quelli dell’animo libero e bohemien che hanno tratto spirazione dalla capigliatura delle antiche divinità africane. Infatti vengono anche sopranominati Goddess dreads.

Ci sono due tipi di cyberdreads, i “single ended” ei “double ended“, tutti due vengono attaccati ai capelli tramite una treccia e poi fermati con l’elastico o filo. La differenza tra i due tipi è il raggio di copertura: i secondi coprono molto di più gli spazzi tra i dreads.

Una volta stabilizzati, cosa che avviene circa in un mese, i capelli possono essere di volta in volta lavati con degli shampoo non schiumogeni. È consigliato l’utilizzo di shampoo a base di erbe facilmente reperibili nelle erboristerie, i quali risultano avere un’azione meno aggressiva sul cuoio capelluto.

La manutenzione avviene tramite uncinetto, che va fatta senza abusarne, poiché il capello corre il rischio di spezzarsi.

La crescita avviene in modo del tutto naturale e spontaneo, ed è quindi inutile cercare di forzarla con colle, cere o uncinetto, anche per avere dei dreadlocks con un aspetto più naturale possibile. È possibile variare la colorazione del capello naturale.

I dreads sintetici sono molto simili alle treccine con extensions, infatti anche questi vanno inseriti nella categoria di sistemi protettivi. Quindi per quanto riguarda la cura e manutenzione possono essere trattati nello stesso modo che si fa per le treccine, le twist e crochet braids.

Se sono stati applicati con il metodo crochet, i rasta finti dopo tre mesi possono essere rimossi e ri-applicati per altri tre mesi. Le extensions utilizzate sono 100% kanekalon.

I dreads sintetici non possono essere tinti. Ma possono essere realizzati in tantissime forme per ottenere un aspetto migliore e più attraente dei rasta che risulteranno più lunghi e definiti.

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